
GLI AUTORI DEL FESTIVAL
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Gabriella
Kuruvilla.
Nasce
a Milano nel 1969 da padre indiano e madre italiana, è
laureata in
architettura e giornalista professionista. Ha
lavorato per diversi
quotidiani e riviste prima di dedicarsi interamente alle sue
grandi
passioni: la scrittura e la pittura.Con lo
pseudonimo Viola Chandra ha
pubblicato nel 2001 il romanzo Media
chiara e noccioline (DeriveApprodi).
Del 2005 è l’antologia Pecore
nere (Laterza),
che contiene due suoi racconti: Ruben e India. Nel
giugno 2008 è uscito il libro di racconti E’ la
vita, dolcezza
(Baldini Castoldi Dalai). Nel dicembre 2010 ha pubblicato il
libro per bambini Questa non è
una baby sitter, con
illustrazioni di Gabriella Giandelli (Terre di Mezzo).I suoi quadri
sono stati esposti in Italia e all’estero.
Marcello Fois nasce a
Nuoro nel 1960. E’ narratore, poeta, commediografo, sceneggiatore.Si
rivela nel 1992 vincendo il premio Calvino con le prose letterarie di Picta e
pubblicando il romanzo Ferro
recente. In
seguito pubblica numerosi libri, fra cui vanno ricordati Nulla (Il
Maestrale 1997, premio Dessì), e fra il ’99 e il 2002 la trilogia Sempre
caro, Sangue
dal cielo e L’altro
mondo,
ambientata a Nuoro, con protagonista l’avvocato Bustianu. La sua
scrittura eclettica ed evocativa, di grande spessore stilistico, lo
eleva ben al disopra delle convenzioni espressive del noir, genere nel
quale si esprime di preferenza, e gli vale ripetute consacrazioni
critiche e importanti premi letterari. Fra gli altri titoli rammentiamo
almeno Dura
madre, Memoria
del vuoto e Stirpe (tutti
per Einaudi, 2001, 2006, 2009). Oltre alla narrativa, Fois si dedica
alla poesia, alla sceneggiatura televisiva e cinematografica e al
teatro sia di prosa che operistico.
Vivian Lamarque nasce a
Tesero (TN) nel 1946 e vive a Milano. Ha pubblicato i libri di poesie: Teresino
(Società di poesia, 1981, Premio Viareggio Opera Prima; poi Guanda), Il
Signore d’oro
(Crocetti, 1986 e 1997), Poesie
dando del lei
(Garzanti, 1989), Il libro
delle ninne nanne
(Edizioni Paoline 1989), raccolti in Poesie
1972-2002
(Mondadori 2002), e più di recente Poesie
di ghiaccio (Einaudi 2004) e
Poesie
per un gatto
(Mondadori 2007). Queste opere hanno fatto di lei una delle voci più
amate della poesia italiana, grazie a una scrittura di straordinaria
levità e alla capacità di trasfigurare liricamente i più umili risvolti
del reale. Importanti anche i racconti: Il
Signore degli spaventati
(Pegaso, 1992, prefazione di Giovanni Giudici, Premio Montale), Una
quieta polvere
(Mondadori, 1996, premio Pen Club). Ha pubblicato molti libri di fiabe,
ottenendo tra gli altri il Premio Rodari e il Premio Andersen. Ha
tradotto Valéry, Baudelaire, Prévert, La Fontaine, Céline, Grimm,
Wilde. Collabora con il “Corriere della Sera”.
Alessandro
Perissinotto nasce
a Torino nel 1964. Esordisce con tre polizieschi di
ambientazione storica: L’anno
che uccisero Rosetta
(Sellerio 1997), La
canzone di Colombano
(Sellerio 2000), Treno
8017
(Sellerio 2003). Nel 2004 pubblica per Rizzoli Al mio
giudice, un
noir epistolare che porta alla luce le criminali spericolatezze della
finanza online. Tra il 2006 e il 2009 esce sempre per Rizzoli la
trilogia della psicologa investigatrice Anna Pavesi (Una
piccola storia ignobile, L’ultima
notte bianca, L’orchestra
del Titanic).
Conclusa questa esperienza, decide di andare oltre il poliziesco per
giungere al romanzo di denuncia. Nascono così Per
vendetta, una
storia d'amore e di follia ambientata in Argentina e Semina
il vento, dove
la follia è piuttosto il riemergere del razzismo di casa nostra. I suoi
romanzi sono tradotti in numerosi Paesi europei e in Giappone.
Giulio Mozzi è nato
nel 1960. Abita a Padova. Ha pubblicato sei raccolte di racconti
(l’ultima è Sono
l’ultimo a scendere,
Mondadori 2009), alcune inchieste (l’ultima è Abitare.
Un viaggio nelle case degli altri, con
Sandra Ammendola, Terre di Mezzo 2010), un paio di pamphlet tra il
teologico e il politico (l’ultimo è 10 buoni
motivi per essere cattolici, con
Valter Binaghi, Laurana 2011), alcuni saggi di pratica della scrittura
e della narrazione, e altri libri di genere indefinibile (il più
bizzarro è La
stanza degli animali,
:duepunti 2010). Ha lavorato negli anni ’80 per la Confartigianato del
Veneto, negli anni ’90 per la Libreria Cortina di Padova, negli anni
2000 per Sironi Editore; da tre anni è consulente di Einaudi Stile
libero e da due dell’Istituto per la ricerca e la sperimentazione
educativa della Provincia di Trento. Nell’estate del 2011 ha realizzato
con il fotografo Marco Signorini, su commissione del Museo di
fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo, il suo primo fotoromanzo.
Aldo Nove nasce
nel 1967 a Viggiù, piccolo paese al confine con la Svizzera.Il suo
primo libro, Woobinda, è
stato pubblicato nel 1996 da Castelvecchi ed è stato accolto dalla
critica con reazioni contrastanti e vivacissime. Un suo racconto è
apparso nell'antologia Gioventù
cannibale (Einaudi,
1996). I libri successivi sono usciti quasi tutti presso
Einaudi. Nella collana «Stile libero» sono apparsi il romanzo Puerto
Plata Market (1997),
i racconti di Superwoobinda (1998),
il romanzo Amore
mio infinito (2000)
e i racconti La più
grande balena morta della Lombardia (2004).
Nella «Collana di Poesia» sono stati pubblicati: la raccolta, composta
insieme a Raul Montanari e Tiziano Scarpa, Nelle
galassie oggi come oggi. Covers (2001)
e successivamente il poema Maria (2007).
Nel 2006 ha pubblicato per Stile libero/Inside il reportage Mi
chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese... Il suo
ultimo romanzo è La vita oscena (2010). Autore
poliedrico, scrive per diverse testate e collabora a progetti teatrali
innovativi.
Raul
Montanari
(DIRETTORE ARTISTICO DEL FESTIVAL) ha
pubblicato undici romanzi e tre libri di racconti. I più noti: La
perfezione
(Feltrinelli) e, per Baldini Castoldi Dalai, Che cosa
hai fatto, Chiudi
gli occhi, L’esistenza
di dio, La prima
notte, Strane
cose domani
(selezione Premio Strega, vincitore premio Bari e premio Siderno 2010).
E’ il padre del genere post-noir, che propone una narrativa di grande
suspense, lontana però dai cliché del romanzo poliziesco. Con Aldo Nove
e Tiziano Scarpa ha scritto Nelle
galassie oggi come oggi
(Einaudi), insolito bestseller nel campo della poesia. Ha firmato
sceneggiature, opere teatrali e traduzioni dalle lingue classiche e
moderne. Scrive per quotidiani e periodici, gira l’Italia tenendo
reading e conferenze. Interviene su RaiDue, La7 e Sky. Dal ’99 ha una
scuola di scrittura creativa a Milano. I suoi ultimi libri sono la
traduzione delle poesie di Robert Louis Stevenson (Nutrimenti 2010), il
romanzo L’esordiente
(Baldini Castoldi Dalai 2011) e il saggio Il
Cristo Zen
(Indiana 2011).
Björn Larsson nasce
nel 1953 a Jönköping ed è
uno dei maggiori scrittori svedesi viventi. Insegna letteratura
francese all'Università di Lund. Passa gran parte del tempo sulla sua barca a vela, il
"Rustica", che compare in alcuni dei romanzi che ha scritto (fra gli
altri il Cerchio celtico). La sua carriera di narratore inizia nel 1980 con una
raccolta di racconti, ma è nel 1992 che la
sua fama assume una dimensione internazionale, proprio con Il cerchio
celtico. Ha scritto anche La vera
storia del pirata Long John Silver (romanzo in
cui tratta l'avventurosa storia del pirata creato da Robert Louis Stevenson, dal
punto di vista del pirata stesso), Il porto dei sogni incrociati,
L'occhio del male, La saggezza del mare ed altre opere insignite di
vari riconoscimenti, tra cui il Prix
Médicis. Nel 2006, nel
libro autobiografico Bisogno di libertà, abbandona la lingua madre per
scrivere in francese. In Italia ha ottenuto nel 2010 il premio Bari con
Otto personaggi in cerca (con autore). Tutti i suoi romanzi sono
pubblicati da Iperborea. L’ultimo titolo: I poeti morti non scrivono
gialli.
Sergio Pent nasce a
S. Antonino di Susa (TO) nel 1952, vive a Torino. È critico letterario
per "Tuttolibri" della "Stampa" (narrativa italiana), per "L'Unità" e
"Diario" (narrativa straniera e noir). Collabora anche all’“Indice". E’
uno dei maggiori critici letterari italiani, dotato di uno sguardo dai
vasti orizzonti, di un gusto sicuro e di una prosa incisiva e
tagliente. Come narratore ha pubblicato i romanzi La
cassetta dei trucchi
(Sabatelli 1986), Le
nespole (Forum
1987), il romanzo per ragazzi L'ultimo
circo (Morra
1997), Il
custode del museo dei giocattoli
(Mondadori 2001, Premio Città di Penne-Mosca, Premio il Molinello,
finalista premio Alassio un libro per l'Europa, finalista allo Strega e
al Premio Via Po). Un cuore
muto (E/O
2005), si è aggiudicato il Premio Volponi, ed è stato finalista al
Premio Castiglioncello. Importante anche La
nebbia dentro
(Rizzoli 2007). Nelle sue storie i personaggi vivono un legame
fortissimo con i luoghi del Piemonte cari all’autore.
Romano De Marco, nasce
nel 1965 in Abruzzo, vive in provincia di Chieti. Alla sua professione
di Chief security officer per un istituto di credito alterna una
smisurata passione per la scrittura e, soprattutto, per la lettura. Ha
pubblicato nel 2009 il romanzo Ferro e
fuoco nella
collana “Il giallo Mondadori”. Collabora tuttora con la Mondadori per
la quale scrive brevi saggi sulla letteratura di genere, il cinema, le
serie tv americane, pubblicati sulla collana “I classici del giallo”.
Nel 2010 un suo racconto è stato inserito nell’antologia Natale
in noir e, nel
2011, Eraldo Baldini ha scelto di inserire il suo romanzo Milano a
mano armata nella
collana di narrativa che dirige per l'editore Foschi, di Forlì. Nel
2012 il suo romanzo d'esordio, Ferro e
fuoco, sarà
ripubblicato in libreria per l'editore Pendragon di Bologna, che ha
opzionato anche i due titoli che ne rappresentano il seguito. È
direttore artistico della rassegna “Estate letteraria” che si svolge a
Ortona (Ch).SABATO 17 DICEMBRE Ore 18.00 GANDINO Cineteatro (MAPPA)