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28 NOV

Donato Carrisi

Ore 21:00

Donato Carrisi

L'autore

Autore di “La casa delle luci” (Longanesi)

Donato Carrisi è nato nel 1973 e dopo aver studiato giurisprudenza si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della Sera. È l’autore di romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) tra i quali “Il suggeritore”, “La donna dei fiori di carta”, “Il cacciatore del buio”. Da “La ragazza nella nebbia” è stato tratto il film con cui ha vinto un David di Donatello. Altri suoi noti titoli: “Il maestro delle ombre”, “L’uomo del labirinto” – da cui ha tratto il film omonimo, “Il gioco del suggeritore”, “La casa delle voci” e “Io sono l’abisso”. Ha vinto prestigiosi premi come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche e il Premio Bancarella. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie. Il suo ultimo volume è “La casa delle luci”.

«Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina… Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l’addormentatore di bambini. Da qualche tempo Eva non è più davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo. Ma la reputazione di Pietro Gerber è in rovina e, per certi versi, lo è lui stesso. Confuso e incerto sul proprio destino, Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario. È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui. La voce del bambino perduto che parla attraverso Eva, quando lei è sotto ipnosi, non gli è sconosciuta. E, soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato, e sembra possedere una verità rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che è avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino. Perché a undici anni Pietro Gerber è morto. E il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta. »


Conduttore

Stefano Malosso vive a Milano e lavora da un decennio come giornalista, collaboratore editoriale e creativo. Iscritto all’albo professionale, negli anni ha moderato incontri e dibattiti con le principali voci del Paese, da Nicola Lagioia a Emanuele Trevi, da Ilaria Cucchi ad Alessandro Piperno. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione di Massa e Nuovi Media, con una tesi sulla letteratura di André Breton e dei surrealisti, ha lavorato nelle redazioni del quotidiano “Il Giornale di Bergamo”, del mensile “Graffiti” e del semestrale “Tam Tam”. Dal 2017 è collaboratore delle pagine culturali del quotidiano “Bresciaoggi” del gruppo Athena, mentre i suoi articoli sono pubblicati sulle riviste “Linus”, “Doppiozero” e “Satisfiction”. Dal 2015 è collaboratore editoriale della casa editrice La nave di Teseo, e dal 2019 è direttore editoriale di Limina, rivista digitale che si occupa di letteratura, arti visive e società, per la quale scrivono alcune tra le più importanti firme del mondo culturale nazionale. È fondatore e direttore artistico del festival diffuso “OltreConfine” in 16 comuni nella provincia di Brescia e Bergamo, che ospita i nomi di maggiore rilievo dell’editoria e del giornalismo del Paese, mentre a Ponte di Legno, tra le principali mete del turismo green del nord Italia, dirige dal 2022 il festival culturale “Il Sentiero Invisibile”. Ha fondato e diretto la rassegna letteraria “Voci a Palazzo” sul Lago d’Iseo. Dal 2010 è collaboratore editoriale del festival “La Milanesiana” a Milano, giunto quest’anno alla 22° edizione. Negli anni, ha scritto e diretto diversi documentari di taglio sociale e storico, tra i quali “Babylon Resort” (2010) dedicato al fenomeno dell’immigrazione e “La guerra scampata” (2019) ispirato alle testimonianze della Seconda Guerra Mondiale. 

Stefano Malosso